La scorsa settimana Ovum ha presentato la sua Matrice decisionale iPaaS. Il rapporto ha evidenziato che:
"L'ascesa del software-as-a-service (SaaS) e la crescente eterogeneità dei portafogli di applicazioni aziendali e delle fonti di dati hanno reso necessario un passaggio ad alternative adeguate agli approcci di integrazione tradizionali... Le imprese dovrebbero considerare iPaaS come un mezzo per alleviare la complessità dell'integrazione ibrida, mentre continuano a concentrarsi sulla gestione della complessa interazione tra esigenze aziendali e persistenti vincoli di budget, ottenendo comunque tempi di integrazione più rapidi".
Benvenuti nella nuova era dell'innovazione dell'integrazione. È arrivato il momento di chiamarla integrazione 2.0 o siamo arrivati alla 3.0? Non ne sono sicuro, ma sicuramente è in atto un ripensamento nelle aziende, in quanto le organizzazioni IT cercano maggiore agilità, velocità e flessibilità. Mentre i fornitori tradizionali del mercato sono alle prese con le acquisizioni di private equity, aspettare un cavallo più veloce non è chiaramente un'opzione.
Gartner ha recentemente illustrato 5 motivi per iniziare a far convergere l'integrazione di applicazioni e dati.
La scorsa settimana Loraine Lawson ha riassunto 5 motivi per cui l'integrazione sta cambiando, tratti dal whitepaper di David Linthicum su The Death of Traditional Data Integration. Essi sono:
- Cloud informatica
- Memorizzazione di massa dei dati
- Dati complessi, come i dati non strutturati
- Un approccio ai dati basato sui servizi (che è fondamentale per le app mobili e per un uso più ampio dell'analitica aziendale)
- Dati in streaming, dati mobili e le relative sfide per la sicurezza dei dati
Oggi Valerie Silverthorne ha scritto: " Nove domande per l'integrazione ibrida di cloud ". Sono:
- Che cosa non hai intenzione di spostare sul sito cloud?
- Dove avverrà la maggior parte dello sviluppo futuro?
- Qual è il caso d'uso?
- Che tipo di applicazioni sono coinvolte?
- Chi gestirà l'integrazione?
- Quanto velocemente può accadere?
- Qual è la prossima applicazione?
- Posso accontentarmi di quello che ho?
- Dovete fidarvi del venditore?
Il risultato? Negli ultimi tempi stiamo assistendo a una transizione straordinariamente rapida, con l'IT aziendale che si sta spostando dalle tecnologie legacy di gestione e integrazione dei dati alle iPaaS. Il motivo è che la confluenza di diverse tecnologie di trasformazione, tra cui social, mobile, analytics/big data, cloud computing e Internet of Things(SMACT), si sta finalmente concretizzando.
Prossimi passi:
- Scoprite il dilemma dell'integratore
- Leggete 4 requisiti iPaaS che non devono essere ignorati
- Guarda l'infografica: Cloud Driver e requisiti di integrazione per il 2015